Ipovisione

CHI È L’IPOVEDENTE

Si definisce ipovedente colui che è affetto da una compromissione della funzione visiva (acuità visiva e/o campo visivo) a causa di una patologia irreversibile non correggibile con lenti convenzionali e che non consente un’autonomia visiva funzionale relativamente alle proprie esigenze.

QUANTE PERSONE SONO IPOVEDENTI?
Il miglioramento delle terapie mediche, chirurgiche e parachirurgiche di patologie che precedentemente portavano a cecità e il progressivo aumento della vita media della popolazione ha portato a un costante aumento del numero dei soggetti ipovedenti.

L’ipovisione colpisce sia gli adulti che i bambini. Nei paesi industrializzati gli ipovedenti rappresentano circa l’1,5% della popolazione.

In Europa esistono 11 milioni di ipovedenti e 1 milione di non vedenti. In Italia ci sono circa 1 milione e mezzo di ipovedenti.

QUALI SONO LE CAUSE DI IPOVISIONE?

  • Degenerazione Maculare Legata all’Età
  • Retinopatia Diabetica
  • Miopia Patologica
  • Glaucoma
  • Traumi oculari

Per quanto riguarda i bambini le cause principali sono:

  • ambliopia
  • cataratta
  • glaucoma
  • degenerazione maculare
  • albinismo
  • toxoplasmosi
  • agenti infettivi virali
  • malformazioni congenite

L’IPOVISIONE VIENE DEFINITA ALL’INTERNO DI CLASSI
Legge n. 138 del 3/4/2001, “Classificazione e quantificazione delle minorazioni visive e norme in materia di accertamenti oculistici”

ACUITA’ VISIVA

in entrambi gli occhi

o nell’occhio migliore

CAMPO VISIVO BINOCULARE

IPOVEDENTI LIEVI

3/10 – 2/10

< 60%

IPOVEDENTI MEDIO – GRAVI

2/10 – 1/10

< 50%

IPOVEDENTI GRAVI

1/10 – 1/20

< 30%

CIECHI PARZIALI

< 1/20

< 10%

CIECHI TOTALI

Non percezione luce,

Percezione luce, Motu manu

< 3%

RIABILITAZIONE VISIVA

IL RUOLO DELL’ORTOTTISTA NELL’ IPOVISIONE

La riabilitazione ha lo scopo di potenziare il residuo visivo e insegnare ad utilizzarlo al meglio.

Si tratta dunque di un percorso articolato che ha come obiettivo le esigenze quotidiane del paziente. Ogni paziente ha la sua esigenza: c’è chi ha come peculiarità la lettura, la scrittura, il lavoro manuale, guardare la TV, riconoscere la fisionomia delle persone o le attività di svago.

Compito dell’ortottista (con il fondamentale aiuto della psicologa-psicoterapeuta) è calibrare il progetto riabilitativo in base alle esigenze del soggetto.

  • Valutazione della funzione visiva
  • Educazione alle strategie per utilizzare al meglio il residuo visivo
  • Educazione al corretto utilizzo degli ausili ottici ed elettronici

I nostri specialisti in Ipovisione

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Elisabetta Luschi
Ortottista

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